Da visitare

La Chiesa di Maria Santissima della Strada

La Chiesa di Maria Santissima della Strada - immagine
La Chiesa di Maria Santissima della Strada

La cappella fu fatta erigere nel 1904 dai devoti Vito Ippazio Schiavano e Maria Maraffa.
I coniugi Schiavano solevano effettuare, a partire dalla data del loro matrimonio, un pellegrinaggio
al Santuario di Galatone per venerare il miracoloso SS. Crocefisso della Pietà. Questo pellegrinaggio durò circa trent’anni,
fino a quando i due devoti, avendo ormai raggiunto una veneranda età e non potendo, quindi,
sostenere l’estenuante fatica di un viaggio così lungo, fecero erigere, al limite
di un fondo di loro proprietà, una cappella dedicata al SS. Crocefisso.


La Chiesa Matrice della Trasfigurazione di nostro Signore Gesù Cristo

immagine La Chiesa Matrice della Trasfigurazione di nostro Signore Gesù Cristo - Taurisano

La Chiesa Matrice della Trasfigurazione di nostro Signore Gesù Cristo – Taurisano

La chiesa, costruita nel 1803 su progetto di Carlo Lopez y Royo, ex benedettino, sorge sulle fondamenta di
una Chiesa cinquecentesca demolita perchè insufficiente ad accogliere la comunità taurisanese in continua crescita demografica.
La Chiesa, di stile prevalentemente tardo barocco e neoclassico, con elementi dorici
(capitelli corinzi), è ad una sola navata con pianta a croce latina.


Monumento ai caduti in guerra

Taurisano - Monumento ai caduti in guerra - immagine
Taurisano – Monumento ai caduti in guerra

Iniziati i lavori nel 1961, il monumento fu inaugurato il 15 novembre 1964.
Ultimamente, a causa del continuo deterioramento della struttura,
l’Amministrazione Comunale ha affidato all’Arch. Santo Carlo Cassiano la ristrutturazione
completa dell’intero complesso, restituito alla sua funzione durante una manifestazione svoltasi il 9
novembre 2003. In quell’occasione è stata scoperta una recente scultura in pietra leccese,
realizzata dallo scultore Gianluigi Rizzello dedicata ai caduti per la libertà e la pace.


Fontana monumentale della Circolare Giotto (La Rotonda)

Fu costruita nel 1984, dove fino al 1958 c’era l’ immenso Bosco della Corte che,
secondo alcuni studiosi, esisteva da circa mille anni. Delle piante plurisecolari di quel
bosco rimangono solo alcuni esemplari di leccio.


Fontana monumentale di piazza Fontana

La fontana fu costruita nel 1940 dall’ Ente Autonomo Acquedotto Pugliese, che la donò a Nicola Lopez y Royo, allora preside della Provincia di Lecce.Realizzata in marmo di Trani, è situata su un frantoio ipogeo cinquecentesco.


Palazzo Ducale


Il Palazzo, costruito in due riprese (1733 e 1770), sorge su parte delle fondamenta del castello
fortificato dell’epoca angioina, eretto nel XIII secolo dalla famiglia feudataria De
Tauresano.Gli unici elementi superstiti del Castello duecentesco sono: l’arco romanico
in pietra leccese, arabescato e ornato da foglie d’acanto, elementi vegetali ed animali,
incastonato sulla facciata del lato occidentale; e la Torre, della metà del XVI sec., eretta
dai feudatari Gattinara Lignani, con funzione di difesa dai turchi, che presenta sui muri degli ultimi tre
piani delle piccole finestre con archi a sesto acuto e il parapetto del terrazzo, sporgente su mensole
quadrilobate e culminante con una merlatura guelfica. L’edificio è impreziosito da alcuni portali
con bassorilievi tardobarocchi raffiguranti soggetti floreali, la croce dell’Ordine
dei Cavalieri di Malta e gli stemmi di altre casate feudali di Taurisano.


Scorci del centro storico antico

Un crogiolo di stradine e di vicoli aperti intersecanti fra di loro nella parte retrostante glòi edifici e gli spazi simbolo della centralità del paese.La Chiesa, la piazza, il Castello. Sono strade molto strette e piccole, certamente adeguate alle esigenze del periodo in cui venivano frequentate (1500-1600); molte abitazioni risalenti a quegli anni sono state rimodernate, ma in qualche punto si notano ancora costruzioni rimaste intatte con i segni vetusti di un’epoca remota. Le case attaccate l’una all’altra, con un fronte di pochi metri, le nicchie superstiti di santi a suo tempo tanto venerati, il fondo stradale in alcune parti costruito con pietre levigate tramandano a noi moderni e con altre visioni i segni e i ricordi di attività del passato.


La Quercia

Un esemplare di quercia roverella, che si innalza di fronte alla cappella del SS. Crocefisso.Fu piantata nel 1904 dal fondatore della cappella per esaudire una richiesta del Santissimo che gli era apparso durante un sogno. Secondo il messaggio lasciato da Cristo, la quercia sarebbe cresciuta così velocemente e rigogliosa da adombrare in pochi anni la stessa cappella e tutto lo spazio intorno. Le dimensioni dell’albero sono notevoli: 40 m. in altezza e 30 m. circa di diametro.


Grotta di Santa Lucia

Per i Taurisanesi la grotta ha un significato particolare per la
devozione religiosa verso S. Lucia. Secondo il racconto degli antenati, nell’antro della grotta vi era l’
immagine della Santa affrescata su una pietra. Quel luogo e quell’immagine venivano rivendicati per l
’appartenenza dai cittadini di Ugento e di Taurisano, poiché – si diceva – che
bagnandosi gli occhi con l’acqua che cadeva dalle volte rocciose si ottenevano guarigione miracolose.
Furono portati due ciechi, uno di Taurisano e uno di Ugento; l’evento miracoloso della guarigione fu
a favore del cittadino ugentino. Da allora l’immagine di S. Lucia fu traslata a Ugento dove la Santa
viene tuttora venerata. I taurisanesi edificarono di fronte alla grotta una piccola cappella.
Ancora oggi nelle cappelle nelle ore pomeridiane nel giorno 13 dicembre si svolge una pittoresca e simpatica festicciola.